banner

Blog

Aug 29, 2023

L'autore dell'unico altro adattamento cinematografico di Fight Club è questa commedia selvaggia

"Fight Club" di Chuck Palahniuk è stato un grande successo, ma che dire del suo altro adattamento cinematografico?

Nota dell'editore: quanto segue fa riferimento alla dipendenza dal sesso.Chuck Palahniuk è uno degli scrittori americani più incendiari degli ultimi cinquant'anni, con una prosa spiritosa, argomenti scioccanti, personaggi deplorevoli e una ricerca esauriente disseminata nelle sue numerose opere. Quando il 1999Club di lotta presentato in anteprima nelle sale, Palahniuk ha visto esplodere il suo numero di lettori e Hollywood era ansiosa per il prossimo adattamento di successo dalla voce giovane e fresca. Sebbene molti titoli siano stati opzionati, il film successivo che gli spettatori hanno ottenuto è stato decisamente diverso e sorprendentemente sottoperformanteSoffocamentonel 2008, adattato per lo schermo e diretto daClark Gregg, con protagonista sempre impressionanteSam RockwellEAngelica Huston.

Fight Club fu un fenomeno, anche se in gran parte non apprezzato al momento della sua uscita iniziale come satira come avrebbe dovuto essere. Con un budget enorme e un autore al timoneDavid Fincher, Fight Club vantava immagini straordinarie, trucchi con la macchina da presa, CGI, star power, colori tenui e un approccio coraggioso e nichilista alla mascolinità e al consumismo nell'America degli anni '90.Brad Pittera il protagonista agile e muscoloso, seguito da un cane bastonatoEdoardo Norton, conHelena Bonham Carter gettato dentro per mescolare la pentola. Il film era pericoloso e illuminante, illuminando un vuoto ribollente e un superficiale senso di sé che permeava i droni semiprofessionali dell'epoca. Gli spettatori hanno imparato a conoscere il sapone e la dinamite, la matematica assicurativa e il marchio aziendale, il disfattismo e le scimmie spaziali. Nonostante tutta la sua sporcizia, era estremamente lucido, ogni fotogramma ripulito dal basso verso l'alto per adattarsi alla visione del regista e agli standard inflessibili di Hollywood.

Al contrario, Soffocare è un film molto semplice e scarno. La fotografia è vibrante e realistica, priva della lucentezza dello schermo argentato che separa lo spettatore dal soggetto, consentendo al pubblico di vedere se stesso nell'inquadratura. Si vede un mondo di implacabile disgusto, mostrato senza filtri. Choke è incentrato su Victor Mancini, interpretato con distaccata integrità da Sam Rockwell. Victor è una palla da biliardo senz'anima, che cerca fugaci momenti di intimità attraverso sesso insignificante e una lunga truffa di atti detestabili: Victor si strozzerà di proposito negli spazi pubblici in modo che gli estranei possano salvargli la vita, cullandolo poi tra le loro braccia e formando un legame permanente che li lega al suo continuo benessere. Victor usa questo vincolo per estorcere denaro ai suoi benefattori e da molti anni funziona piuttosto bene. Il denaro che guadagna viene utilizzato principalmente per pagare il costoso ricovero della madre in peggioramento in una struttura psichiatrica. La demenza ha portato la sua mente attuale nel passato, al punto che raramente riconosce suo figlio quando viene a trovarlo, scambiandolo per un gruppo di vecchie conoscenze.

CORRELATO: Da 'Harry Potter' a 'Forrest Gump': 10 film iconici adattati da libri

Victor è uno squallido, ed è così che gli piace. Si arrabbia contro ogni tipo di redenzione che possa capitargli, giustificando la sua sorte nella vita con l'insolita educazione di sua madre e la totale mancanza di un padre. Anjelica Huston interpreta Ida Mancini con un'accattivante vena di malizia, insegnando a suo figlio il significato nascosto degli annunci aerei nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e negli ospedali, gettandogli fumo negli occhi e sostanzialmente rubandogli l'infanzia. Una vera ribelle senza causa, Ida è costantemente in fuga dalla legge a causa dei suoi frequenti atti illegali di disordine, che sembrano non raggiungere alcun obiettivo più grande dell'illegalità generale. Che si tratti di rubare un autobus o di far uscire gli animali dello zoo dalle loro gabbie, sembra che il suo obiettivo finale non sia altro che il caos. Questi piani la portano dalla parte sbagliata della legge, costringendo Victor a girare attraverso frequenti famiglie affidatarie, spesso ponendo fine al suo mandato lì quando sua madre esce dall'ombra per rapirlo ancora una volta.

CONDIVIDERE